Esistono diversi studi di ricerca che indagano i possibili fattori di rischio potenzialmente associati alla SLA.
Fattori di rischio
L’esposizione ai fattori ambientali che potrebbero contribuire allo sviluppo della SLA è stata ampiamente indagata nel corso degli anni. Questo filone di ricerca è noto come epidemiologia.
Studi epidemiologici hanno identificato possibili legami con l’esposizione a traumi meccanici e/o elettrici, con il servizio militare, il fumo, i prodotti chimici agricoli, gli alti livelli di attività fisica e una varietà di metalli pesanti.
Tuttavia, è importante notare che questi sono solo sospetti fattori di rischio e che i risultati ottenuti in questi studi non sono giunti a conclusioni definitive.
Sono necessari ulteriori indagini per determinare in modo definitivo quali fattori genetici e/o ambientali contribuiscano allo sviluppo della SLA.
Una possibile spiegazione potrebbe essere che questi fattori di rischio abbiano un effetto cumulativo nell’indebolimento delle cellule nervose, rendendole più suscettibili alla degenerazione.
Un’altra spiegazione potrebbe essere che essi interagiscano con specifici geni, scatenando la malattia attraverso interazioni gene-ambiente.
La teoria dei 6 passi
Utilizzando un modello matematico, già in uso dai ricercatori oncologici, Al-Chalabi e colleghi (2014) hanno suggerito che siano necessari sei passaggi per arrivare all’insorgenza della SLA.
Il numero di passaggi potrebbe essere diverso (e probabilmente ridotto) nella SLA causata da specifici geni.
Ogni gradino rappresenta un evento separato che può essere un fattore genetico, ambientale o di stile di vita e solamente l’arrivo all’ultimo gradino porterebbe alla malattia. Quali siano esattamente tutti questi fattori non è ancora noto.