Il Bando 2024, in continuità con quello del 2023, costituisce un nuovo passo in avanti nell’attuazione del Piano strategico della ricerca AriSLA 2023-2025, che individua come priorità il sostegno ad una ricerca con forte impatto sulla clinica.
La novità principale del Bando 2024 consiste nella modalità di partecipazione: i ricercatori dovevano presentare il proprio progetto in una forma sintetica, definita ‘lettera di intenti’, e solo in una seconda fase di valutazione, se superati i primi criteri di selezione, sarà possibile presentare lo studio in modo completo.
Attraverso il nuovo Bando, AriSLA selezionerà le proposte più innovative e di alta qualità scientifica presentate da ricercatori italiani, nelle aree di ricerca di base, preclinica e clinica osservazionale, considerando le linee di ricerca prioritarie previste dalla Fondazione, in quanto potenzialmente di maggiore impatto sulla conoscenza, diagnosi precoce e trattamento della SLA.
A parità di merito scientifico, avranno priorità gli studi focalizzati sulla identificazione di nuovi biomarcatori, sullo sviluppo di modelli per lo studio della forma sporadica della malattia, sugli aspetti di storia naturale della SLA, sulla maggiore comprensione delle fasi pre-sintomatiche (laddove possibile) o comunque precoci della malattia e le caratteristiche alla base della stessa.
La Fondazione rimane profondamente convinta della importanza della ricerca di base di alta qualità per promuovere la conoscenza e lo sviluppo di nuovi approcci terapeutici. Tuttavia, questa ricerca deve essere guidata dalla conoscenza della malattia e del significato clinico di quanto si fa oggetto di studio.
Per questo motivo, le proposte di studio dovono integrare la visione clinica anche qualora siano orientate verso una ricerca di base, dimostrando di essere frutto di una efficace interazione tra ricercatori clinici e di base.