“Mi ha colpito la vivacità della comunità scientifica italiana in ambito SLA. Grazie ad AriSLA per questo evento e per l’impegno a far brillare i giovani ricercatori”
Condividiamo il report sul Convegno AriSLA da parte della Dott.ssa Martina de Majo, Direttore scientifico dell’International Alliance of ALS/MND Associations, che aggiunge un prezioso punto di vista sui contenuti emersi nel corso del meeting scientifico.
“La prima giornata, con le relazioni in lingua inglese, è iniziata con una lectio magistralis educativa del professor Ammar Al Chalabi, su come trovare nuovi trattamenti nella SLA/MND. Di particolare impatto, a mio avviso, è stato il momento in cui il professor Al Chalabi ha mostrato una diapositiva con un elenco di trattamenti entrati in sperimentazione clinica negli ultimi due decenni in ordine cronologico, evidenziando quelli che hanno mostrato un’efficacia sufficiente per essere considerati per l’approvazione. Dal grafico è emerso chiaramente che la frequenza delle terapie che hanno progredito nella pipeline clinica è aumentata nel tempo. Un dato incoraggiante e sorprendente se osservato nel complesso, pur considerando l’alto tasso di fallimento dei trattamenti sperimentali in campo SLA. Si è poi passati a una mattinata ricca di affascinanti progetti finanziati da AriSLA, tutti svolti in Italia e incentrati sui meccanismi alla base della malattia e sulla scoperta di bersagli terapeutici. Dopo la pausa pranzo, sono state dedicate quasi due ore alla presentazione dei primi poster. Ho avuto il piacere di essere invitata a far parte della commissione valutatrice dei poster insieme al professor Ammar Al Chalabi e alla dottoressa Caterina Bendotti. La giornata è proseguita con un’ulteriore sessione sugli approcci terapeutici preclinici che si è conclusa con un interessante dibattito sull’uso dei modelli preclinici in Italia e nel resto del mondo. Al termine della prima giornata si è svolta la seconda sessione di presentazione di poster accompagnata da ‘wine&cheese’.
Il secondo giorno dell’incontro, che si è svolto in italiano con interventi dall’approccio più divulgativo, è iniziato con una bellissima lectio magistralis del professor Giuseppe Lauria, che ha parlato del repurposing dei farmaci nella SLA. Il professor Lauria ha fornito un esempio concreto di repurposing del farmaco e di stratificazione della coorte di pazienti che ha portato a uno studio clinico multicentrico di fase 2, i cui risultati dovrebbero essere resi noti a breve. La giornata è poi proseguita con la prima tavola rotonda dedicata al difficile passaggio dalla ricerca preclinica agli studi clinici. Qui è stata sottolineata l’importanza del contatto tra i team preclinici e clinici, e di come le scoperte ritrovate nella preclinica possano essere applicate direttamente agli studi clinici nell’uomo, come ad esempio il biomarcatore NfL. La seconda tavola rotonda della giornata si è concentrata sull’importanza dell’interazione tra i ricercatori e le persone con SLA, che tutti hanno concordato essere una strada a doppio senso. Ho avuto il privilegio di essere invitata a far parte del gruppo di discussione di questa tavola rotonda e ho avuto l’opportunità di presentare l’Alleanza e il suo sforzo di creare un ponte di comunicazione tra le diverse aree di competenza della comunità della SLA/MND.
Durante la tavola rotonda, la dottoressa Lucia Monaco, Presidente di AriSLA, ha espresso l’interesse di AriSLA a entrare a far parte dell’Alleanza, e siamo felici di poter affermare che AriSLA è stata recentemente invitata a far parte della nostra comunità. La giornata è proseguita con un’affascinante presentazione della dottoressa Lucia Monaco sul panorama internazionale delle malattie rare, in cui ha mostrato diversi esempi di collaborazione globale. In conclusione, della giornata è stato dato l’annuncio dei nuovi progetti finanziati da AriSLA da parte della dottoressa Anna Ambrosini, Responsabile scientifico di AriSLA, e si è svolta la premiazione dei migliori poster.