Milano, 28 novembre – Il “Buon Gusto della Ricerca”, è questo il nome del Natale Solidale AISLA che, ad appena 100 ore dall’avvio, registra ben 8.000 cioccolatini Piemonte già venduti nei prestigiosi Store Galbusera Tre Marie della Lombardia (qui l’elenco completo).
Giovedì 23 novembre, nel suggestivo Store di Milano in Piazza San Babila, le cifre dell’apertura della campagna solidale sono state: speranza, emozione e generosità. Da oggi e per un intero mese, con un delizioso cioccolatino ognuno potrà contribuire alla ricerca sulla Sclerosi laterale amiotrofica (SLA), coordinata da Fondazione AriSLA.
Il Presidente AISLA Fulvia Massimelli al lancio della campagna
Quest’occasione straordinaria rappresenta per tutti un modo unico e gustoso per contribuire alla causa, assaporando uno dei 50.000 cioccolatini Caffarel Piemonte messi a disposizione. “Siamo qui per continuare una storia straordinaria – ha dichiarato Fulvia Massimelli, Presidente AISLA che continua: In occasione dei 40 anni di AISLA, la nostra carovana si è fermata in tutta Italia, rafforzando alleanze cruciali. Oggi ha fatto tappa qui, a Milano, per una nuova magnifica alleanza con gli Store Galbusera Tre Marie e Caffarel”. Ha poi ringraziato entrambe le aziende per il loro sostegno e ha sottolineato l’importanza di continuare a scrivere i capitoli della storia dell’AISLA insieme.
“Dal 2008 ad oggi abbiamo investito in ricerca quasi 15milioni di euro, sostenuto 98 progetti e 143 gruppi di ricerca – ha dichiarato Mario Melazzini, presidente di Fondazione AriSLA – Perché siamo convinti che la ricerca sia la base per credere che la SLA possa essere sconfitta. Siamo grati ad AISLA, Galbusera e Caffarel per questa importante campagna e a tutti coloro che vi aderiranno, aiutando la ricerca e alimentando la speranza che è guida per i ricercatori e strumento di vita per la quotidianità dei pazienti”.
Un momento dell’intervento del nostro Presidente Mario Melazzini
Il Presidente Melazzini insieme a Davide Rafanelli, Presidente di SLA Food
A raccontare l’esperienza e l’importanza del legame di chi è affetto da SLA e il cibo, le parole di Davide Rafanelli, Presidente di SLA Food: “Il cibo non è solo gusto, ma anche convivialità e condivisione. Per chi soffre di Sla, la disfagia rappresenta una sfida significativa perché la difficoltà a deglutire può portare all’isolamento. Nonostante la malattia e grazie a realtà associative come AISLA, dobbiamo e possiamo continuare a vivere queste emozioni. Ed è nella speranza riposta nella Ricerca che è possibile il nostro cammino”.
“Si tratta di un’occasione davvero speciale di cui vi ringrazio – ha dichiarato il Direttore Retail di Galbusera, Diego Ponasso – Mi piace l’idea di voler credere in tutto questo, che sia dai piccoli gesti che si possano attuare i grandi cambiamenti. Sono certo che i nostri consumatori possano, con i loro acquisti, diffondere il messaggio di Speranza e di positività”.
Enzo Caragnulo (Capo area vendite Lindt), Fulvia Massimelli (Presidente AISLA) e Diego Ponasso (Direttore Retail Galbusera)
La campagna “Il Buon Gusto della Ricerca” è pensata per finanziare la ricerca sulla SLA, una malattia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale. Non esiste ancora una cura per questa malattia che colpisce circa 6.000 persone in Italia, e la ricerca è indispensabile. Tra le aree di ricerca principali ci sono la definizione dei biomarcatori precoci della malattia, la sperimentazione di nuove terapie farmacologiche e non farmacologiche, e l’individuazione dei fattori genetici associati alla SLA.