Siamo felici di condividere l’edizione digitale del Bilancio sociale 2022 di Fondazione AriSLA, in cui illustriamo ogni anno l’attività istituzionale di supporto alla ricerca, i risultati raggiunti dai progetti finanziati e comunichiamo a tutti gli stakeholder, seguendo principi per noi di fondamentale importanza, quali la trasparenza e la veridicità, l’investimento dei fondi in ricerca e nelle altre iniziative, con riferimento all’esercizio 2022, dal 1° gennaio al 31 dicembre. In questo modo vogliamo mantenere attivo e costante il dialogo con i diversi portatori di interesse, offrendo loro la possibilità di essere costantemente aggiornati sul nostro operato, valutare i traguardi raggiunti ed essere parte attiva del percorso di crescita della Fondazione.
Come sottolineato dal Presidente di Fondazione AriSLA, Mario Melazzini, una delle novità principali del 2022 è stata la definizione di un piano strategico della ricerca di AriSLA. Nel suo editoriale, il Presidente evidenza che il piano ‘è nato dal confronto con il nostro Consiglio di Indirizzo scientifico, riunitosi a Milano nel mese di novembre, dall’ascolto delle necessità dei pazienti e che poggia sull’idea di consolidare quanto di buono fatto a supporto della migliore ricerca scientifica sulla SLA e allo stesso tempo sul bisogno di spingere ancora di più verso una ricerca che abbia maggiore potenzialità di ricaduta sui pazienti.
“Ciò che vogliamo promuovere – si legge nell’editoriale – è una ricerca di base ‘clinicamente informata’, incoraggiando la creazione
di sinergie e collaborazioni tra gli esperti di ricerca clinica e di base, per accelerare il raggiungimento di nuovi risultati tangibili per la qualità di vita delle persone. Intendiamo dare priorità a studi che potranno avere un impatto concreto sulla conoscenza, diagnosi precoce e trattamento della SLA, individuando come argomenti principali l’identificazione di nuovi biomarcatori, lo sviluppo di modelli per lo studio della forma sporadica della malattia, gli aspetti di storia naturale della SLA, la maggiore comprensione della fase pre-sintomatica della malattia e le caratteristiche alla base della sua eterogeneità”.
Nel Bilancio riportiamo informazioni dettagliate sugli investimenti in ricerca, i nuovi progetti finanziati, quelli conclusi o ancora in corso, con la descrizione delle loro finalità e degli esiti ottenuti. Ad oggi i nostri investimenti hanno puntato a supportare diverse aree di ricerca, principalmente di base, seguite dalla preclinica, clinica e dalla ricerca tecnologica, mantenendo sempre alta l’attenzione verso le idee più innovative, rivolte ad esplorare anche campi meno noti.
Nel complesso abbiamo investito quasi 15 milioni di euro, supportato 143 ricercatori con 98 progetti di ricerca. L’ultimo finanziamento, 883mila euro, è stato destinato allo sviluppo di sei nuovi progetti di ricerca selezionati con il Bando 2022. A testimoniare l’incisività dei nostri investimenti sono il numero e la qualità delle pubblicazioni scientifiche dei progetti finanziati, in totale 366 e con un altissimo impatto per la comunità scientifica internazionale.
Il 2022 è stato anche l’anno del ritorno in presenza del Convegno scientifico AriSLA, un’attesa occasione di incontro e aggiornamento per la comunità scientifica dopo gli anni di pausa per la pandemia. Al Convegno, che ha registrato un’ampia partecipazione con oltre 200 presenze, sono stati presentati gli ultimi risultati conseguiti dai progetti finanziati da AriSLA da poco conclusi, che hanno dato ulteriore testimonianza di quanto gli investimenti in ricerca di base rimangano fondamentali per far progredire la conoscenza e siano propedeutici allo sviluppo di potenziali terapie.
Abbiamo anche riportato i risultati di un’indagine del portfolio condotta sia attraverso la valutazione qualitativa dei progetti finanziati da AriSLA, sia attraverso l’analisi di dati bibliometrici relativi alle pubblicazioni scientifiche derivate dagli stessi. Queste analisi confermano un’altissima qualità della ricerca finanziata da AriSLA, con un impatto significativo sulla comunità scientifica internazionale, contribuendo ad accrescere la conoscenza sulla malattia e allo sviluppo di soluzioni terapeutiche per contrastarla.
Dai dati riportati nel Bilancio emerge inoltre come i diversi programmi di finanziamento abbiano contribuito a consolidare il lavoro di una massa critica di ricercatori che si occupano di SLA, a sviluppare una forte rete di ricerca di base e preclinica e ad incentivare la ricerca clinica. E che grazie all’impegno di AriSLA è aumentata l’attrattività di nuove competenze nel campo della SLA.
I dati, infatti, indicano questa interessante tendenza: i ricercatori new entry nella SLA sono stati il 31% nei Full Grant e il 53% nei Pilot Grant a conferma che investire su proposte altamente innovative può stimolare ricercatori di ambiti diversi ad avvicinarsi al mondo SLA.