Lo studio clinico MIROCALS di fase 2 (NCT03039673) ha valutato l’efficacia e la sicurezza dell’Aldesleukin (Interleuchina-2 sintetizzata in laboratorio) a basso dosaggio nel migliorare la sopravvivenza e ridurre il declino funzionale delle persone con SLA di nuova diagnosi.
Interleuchina-2
I risultati preliminari dello studio clinico con basse dosi di Aldesleukin, commercializzata da Clinigen, hanno mostrato un rallentamento della progressione della malattia e un miglioramento della sopravvivenza nelle persone con SLA, in particolare in quelle con malattia meno aggressiva. I dati non sono ancora stati pubblicati, ma presentati al 33rd International Symposium on ALS/MND nel 2022.
Come funziona Interleuchina-2?
Interleuchina-2 è una citochina necessaria al differenziamento e all’espansione dei linfociti T del sistema immunitario.
L’interleuchina-2, utilizzata per il trattamento di alcuni tipi rari di cancro, è una molecola di segnalazione che regola alcune componenti specifiche del sistema immunitario. Aumenta la produzione di cellule immunitarie chiamate linfociti T regolatori (T-reg) che svolgono un ruolo importante nel controllo dell’infiammazione e proteggono i motoneuroni. Queste cellule agiscono come regolatori negativi e bloccano le risposte immunitarie eccessive innescate dalle cellule T, mantenendo un sano equilibrio immunitario
Evidenze sperimentali hanno dimostrato che nei pazienti con SLA i T-reg sono drasticamente e progressivamente ridotti in numero e sono meno efficaci nel promuovere la soppressione immunitaria. Inoltre, i livelli di T-reg correlano con il tasso di progressione della malattia e la sopravvivenza del paziente. Per questo motivo, i T-reg sono ora considerati un promettente obiettivo terapeutico nella SLA.
Interleuchina-2 negli studi clinici
2015/2016 – Uno studio clinico di fase 2 (NCT02059759) monocentrico, randomizzato, in doppio cieco, placebo controllato ha valutato la capacità di basse dosi di aldesleukin di modificare i livelli di cellule T-reg in 36 pazienti con SLA. Il trattamento si è dimostrato sicuro e ben tollerato e ha mostrato un aumento significativo nei livelli di T-reg rispetto al gruppo placebo di controllo. Lo studio “Repeated 5-day cycles of low dose aldesleukin in amyotrophic lateral sclerosis (IMODALS): A phase 2a randomised, double-blind, placebo-controlled trial” è stato pubblicato sulla rivista Lancet EBioMedicine. È stato condotto da un consorzio di ricercatori clinici e di laboratorio provenienti da Francia, Regno Unito, Italia e Svezia.
2017/2021 – Uno studio di fase 2, randomizzato, in doppio cieco, placebo controllato, finanziato dalla Motoneuron Disease Association nel 2017, è terminato a metà del 2021. L’obiettivo dello studio è stato valutare la sicurezza, la tollerabilità e l’efficacia preliminare del trattamento con basse dosi di Interleuchina-2 (una molecola che aiuta a regolare il nostro sistema immunitario) in 304 pazienti con SLA arruolati in 17 centri clinici in Francia e Regno Unito. I pazienti sono stati randomizzati per ricevere basse dosi di interleuchina-2 o un placebo (gruppo di controllo), per via sottocutanea, come terapia aggiuntiva a Riluzolo, per cinque giorni, ogni quattro settimane, per un massimo di 18 mesi. In un’analisi iniziale, aldesleukin mostrava una tendenza a migliorare i la sopravvivenza del 19% rispetto al gruppo placebo, ma i risultati non sono riusciti a raggiungere la significatività statistica. Quando i ricercatori hanno preso in considerazione la quantità di neurofilamenti a catena pesante (pNFH), biomarcatori della gravità della malattia, hanno visto una riduzione significativa – del 43% – del rischio di morte nelle persone con livelli più bassi di questo biomarcatore. I pazienti con bassi livelli di CSF-pNFH hanno anche avuto una progressione della malattia più lenta – come valutato con il declino dei punteggi nella scala funzionale ALSFRS-R – suggerendo che il trattamento è più efficace nelle persone con progressione della malattia più lenta.
Fonti:
Informazioni aggiuntive
Nel 2020 la U.S. Food and Drug Administration (FDA) ha concesso la designazione di farmaco orfano ad Aldesleukin di Clinigen per il trattamento della SLA.
L’aldesleukin è commercializzato con il marchio Proleukin (originariamente sviluppato da Novartis e ora commercializzato da Clinigen) per il trattamento del carcinoma renale a cellule metastatiche (mRCC) e del melanoma metastatico. Ma somministrato a dosi molto più basse che quelle usate per il trattamento del cancro, l’aldesleukin è capace di amplificare la funziona dei T-reg in determinati stati auto-immuni ed infiammatori di malattia.
Ultimo aggiornamento: agosto 2024