5° Memorial ‘Achille Vignola’ a sostegno della ricerca

5° Memorial ‘Achille Vignola’ a sostegno della ricerca

Cavenago D’Adda, 17 settembre 2024 – Grande partecipazione al ‘Memorial Achille Vignola’, giunto quest’anno alla sua quinta edizione e che dal 2020 costituisce una giornata ricca di emozioni, in ricordo dell’allenatore di calcio, malato di SLA e scomparso nel 2018, ma anche l’occasione per supportare la ricerca scientifica su questa gravissima malattia.

Grazie alla generosità di quanti hanno aderito a questo evento, svoltosi lo scorso 8 settembre, sono stati raccolti 1.800 euro a supporto della missione di Fondazione AriSLA, principale ente non profit in Italia che finanzia ricerca d’eccellenza sulla SLA. Ad oggi la Fondazione ha supportato 106 progetti e 150 gruppi di ricerca che hanno raggiunto risultati in ogni area di ricerca, da quella di base alla preclinica e clinica.

Il Memorial è stato promosso dagli ‘Amici di Achille’, in collaborazione con la Polisportiva Cavenago d’Adda 197, e ha visto sfidarsi in un triangolare di calcio le squadre degli ‘Amici di Achille’, ‘Amici di Mauro’ e dei ‘Minions’. Alla premiazione erano presenti tra gli altri il sindaco del comune di Cavenago D’Adda, Rinaldo Tribbia.

“Ogni anno viviamo questo momento con grande emozione – sottolinea uno degli organizzatori e amico di Achille, Ivan Maffoni – perché rappresenta il nostro modo di ricordare una persona speciale come Achille e contribuire a sostenere la ricerca scientifica sulla SLA. Ringrazio tutti coloro che hanno partecipato, in particolar gli amici della Cascina di Mairago, che ci hanno aiutato a rinnovare l’appuntamento con il Memorial”.

Siamo molto grati ai promotori di questa speciale iniziativa e a tutti coloro che vi hanno aderito – commenta la Presidente di Fondazione AriSLA, Lucia Monaco –. Ogni gesto di vicinanza alla nostra mission ci dimostra che ad avere fiducia nella ricerca siamo in tanti. Noi di AriSLA siamo impegnati a garantire che ogni risorsa disponibile sia indirizzata alla ricerca, dando priorità agli studi con maggiori potenzialità di impatto sulla vita delle persone”.

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